Produzione di tubetti in alluminio dal 1934
La nostra mission
Con l’acquisizione del Tubettificio Favia, il Tubettificio Perfektüp continua ad occuparsi della produzione di tubetti deformabili in alluminio, materiale ecologico e riciclabile. I nostri tubetti sono utilizzati da grandi aziende che operano nei settori più diversi: dal farmaceutico alla cosmetica fino ad arrivare al food e alle belle arti. Mettiamo il cliente al centro della nostra attività, proponendo un ventaglio di soluzioni mirate e personalizzate che non mettono limiti alla creatività, fornendo un prodotto in grado di incontrare le aspettative dei partner più esigenti. Nello stabilimento, il Tubettificio Perfektüp impiega oltre 90 persone con un fatturato annuo di oltre 10 milioni di euro.
Una tradizione dal 1934.
Erede di oltre 80 anni di produzione sul mercato,
il Tubettificio Perfektüp ha saputo rinnovarsi per venire incontro alle esigenze dei suoi clienti, in continua e costante evoluzione.
La storia del Tubettificio
Il Tubettificio Perfektüp nasce sul mercato italiano e internazionale più di 80 anni fa con il nome di Tubettificio Favia. Dal 1934, anno della sua fondazione, l’azienda è cresciuta con continuità fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, quando la distruzione dello stabilimento per i bombardamenti porta alla sospensione delle attività.
Ma la rinascita è vicina: nel dopoguerra, il Tubettificio si trasferisce da Milano a Cernusco sul Naviglio, dove ancora oggi è insediato. La produzione di tubetti di piombo e stagno è abbandonata per fare spazio a un nuovo, promettente materiale: l’alluminio. Gli impianti vengono adeguati alle nuove necessità tecnologiche: la produzione di tubetti in alluminio caratterizzerà il Tubettificio Favia per i decenni a venire. L’azienda Favia si distinse per l’esclusiva specializzazione in questo tipo di packaging, in cui ha focalizzato completamente gli sforzi tecnologici e produttivi. La qualità del lavoro e l’eccellenza dei risultati hanno permesso a Favia di diventare fornitore di marchi prestigiosi, soprattutto nel settore farmaceutico e nella cosmesi.
Una crescita che nel 2004 ha portato a un ulteriore ampliamento dello stabilimento con l’obiettivo di adeguare la produzione dei tubetti in alluminio alle nuove esigenze del mercato farmaceutico. Negli anni a seguire, l’implementazione del portale Online dedicato ai clienti consente di aprire un canale innovativo per ottimizzare i processi aziendali e le comunicazioni con i clienti, rendendo l’organizzazione aziendale ancora più veloce ed efficiente.
Nel 2022 il Tubettificio Favia diventa Tubettificio Perfektüp, un’acquisizione che sigilla l’inizio di una nuova era improntata all’innovazione su mercato internazionale ma che non dimentica le tradizioni da cui proviene.
Oltre 80 anni di storia del Packaging
1934. L'inizio dell'avventura
Il primo logo del Tubettificio
A Bari, Michele Favia è incaricato anche di acquistare tubetti per contenere creme e dentifrici. In questo modo, matura esperienza nel campo e, una volta chiusa l'attività, decide di trasferirsi a Milano con la famiglia e avviare un'azienda in proprio.
Il suo nome e la sua firma rappresentano, infatti, il primo logo del Tubettificio: un simbolo che affonda le sue radici nel 1934 e che rappresenta ancora oggi una filosofia che ha saputo unire tre generazioni di imprenditori.
In giugno, inizia l’insediamento dell’azienda in un capannone in affitto a Milano, in via Pisacane, una via che esisteva già nella seconda metà dell’Ottocento in una zona periferica della città. Proprio in uno di questi capannoni comincia la storia del Tubettificio M. Favia.
1940. Seconda Guerra Mondiale
Un periodo drammatico per il tubettificio
Alle soglie della guerra, l'azienda scommette sul progresso e la crescita della capacità produttive: i capannoni sono diventati due e i ricavi generati dall'attività vengono destinati al miglioramento tecnologico e qualitativo: la produzione giornaliera raggiunge gli 80.000 pezzi.
Nonostante questo panorama, la guerra proietta la sua desolante ombra: aumentano i bombardamenti alleati rendendo molto difficile la vita quotidiana delle persone, e il piombo e lo stagno sono materiali preziosi, sia per l'industria bellica sia per la produzione di tubetti.
L'anno 1943 sarà il più tragico per l'azienda: i bombardamenti dell'8 e del 15 agosto distruggono i due capannoni dell'azienda lasciando un cumulo di macerie e ricordi.
1950. La ripresa dell'attività
La volontà di riprendere il lavoro
Nel dopoguerra, l'Italia è concordemente unita nella volontà di ricostruire il paese dopo le lacerazioni provocate dalla guerra.
In questo clima, anche il Tubettificio ha fiducia e speranza nel futuro per poter ripartire. Nonostante le evidenti difficoltà e le tensioni del periodo post-bellico, l'azienda acquista i macchinari necessari alla produzione.
Nel giugno del 1957, l'azienda si trasferisce a Cernusco sul Naviglio. Al cambio di sede fa seguito l'introduzione di un'importante innovazione: dallo stagno e dal piombo stagnato si passa alla lavorazione dell'alluminio. Il nuovo metallo, oltre al risparmio economico, permetteva di portare la produzione da 2000 a oltre 7000 pezzi all'ora.
Le fasi di produzione vengono progressivamente automatizzate, il periodo buio del dopoguerra è passato e la ricostruzione dell'azienda è completata e il Tubettificio può riprendere la normale attività.
1964. Il Consolidamento
Arriva il '68: periodo di rivoluzioni e mutamenti
Nel 1975 entra a far parte dell'azienda Renato Favia, neolaureato in ingegneria e con questo evento, la terza generazione Favia all'interno del Tubettificio. Renato si occuperà dell'ottimizzazione dei processi di produzione e dell'informatizzazione dei servizi ai clienti.
In quegli anni decidono di sfruttare la loro esperienza organizzativa e produttiva, maturata dietro la spinta di clienti particolarmente esigenti, orientandosi verso il mercato farmaceutico a cui si dedica il 90% della produzione dei tubetti in alluminio.
Per continuare a crescere, il Tubettificio costruisce un nuovo insediamento nella zona industriale di Cernusco sul Naviglio che offre migliori condizioni di lavoro e spazi più adeguati allo sviluppo. A 50 anni dell'inizio delle attività, è un momento di svolta nell'azienda, un rinnovato inizio ed un'ulteriore sfida.
2010. Il Tubettificio Favia nel terzo millennio
La sfida dell'Innovazione
In un ambito di tumultuosa competitività e di cambiamenti epocali, l'azienda decide di adeguarsi ai tempi e di accettare le sfide proposte dal mercato. Per questo motivo, nel 2001, si prende la decisione di ampliare lo stabilimento: i lavori si concludono due anni dopo senza rallentare la produzione, né procurare disagi ai clienti.
Oltre ad offrire ampi spazi per una produzione più ordinata e più controllata e per magazzini più razionali, il nuovo insediamento crea le premesse per il passaggio alla lavorazione su tre turni
Oggi sono prodotti ben più di 500.000 tubetti in alluminio al giorno, anche grazie alle risorse umane che ci accompagnano e ci supportano tutti i giorni: sono loro, insieme a clienti e fornitori, i reali artefici del successo dell'azienda.
Grazie ad internet e a un mondo sempre più globalizzato, continuiamo la
nostra espansione con una struttura efficiente e già in grado di orientarsi su
segmenti internazionali.
2015. L’Oscar dell’Imballaggio per l’Innovazione Tecnologica
Sicurezza, praticità e comfort.
2016. ToBeUnique: di nuovo oscar!
Il Tubettificio Favia premiato ai WorldStar Awards
2017. WPO Worldstar Award 2017
Un prestigioso riconoscimento internazionale
2018. Arriva StealthCode®: il tubetto diventa 2.0
2018. Favia alla Palestra delle Professioni Digitali
La partecipazione all’edizione milanese di marzo 2018 è stata un’occasione per condividere con un pubblico giovane ed entusiasta i progetti innovativi che coinvolgono il Tubettificio: dalla stampa digitale ToBeUnique all’introduzione del codice StealthCode, dal tubetto in alluminio col bocchello morbido alle innovazioni di processo rese possibili dal portale FaviaOnline, fino alla strategia di comunicazione e marketing digitale dell’azienda. Una collaborazione che dura ancora oggi.
2018. ToBeUnique a Brand Revolution Lab
2019. Nasce ToBeNaturAL
Il tubetto in alluminio è infatti riciclabile mentre la capsula in bioplastica dopo l’utilizzo può essere gettato direttamente nella frazione umida dei rifiuti domestici, trasformandosi in humus per il terreno da cui sorgeranno altre piante. Un vero simbolo di rinascita che ben si sposa con l’alluminio, riciclabile all’infinito. ToBeNaturAL si presta a tutti i processi di stampa digitale su alluminio, compreso ToBeUnique, l’esclusiva tecnica di stampa digitale Favia che coinvolge il corpo in alluminio del tubetto e la capsula in un unico processo. Inoltre, è integrabile con la tecnologia StealthCode®.
2022. Perfektüp acquisisce il 100% delle quote del Tubettificio Favia
La nostra filosofia
L’utilizzo dell’alluminio nella fabbricazione di tubetti implica numerosi vantaggi sotto il profilo dell’igiene, della versatilità d’impiego e della facilità di riciclo.
Anche per questo, abbiamo sempre creduto nella qualità e nella versatilità di questa forma di packaging industriale. Il nostro impegno nei confronti dell’ambiente non si limita però alla sola scelta dei materiali, ma si esprime nella sua salvaguardia e nel risparmio energetico: abbiamo realizzato un abbattitore dei solventi organici originati dal ciclo produttivo e installato un impianto fotovoltaico con un notevole risparmio di energia elettrica.
La nostra responsabilità sociale d’impresa si basa anche su un forte impegno nel perseguire un’efficace crescita eco-sostenibile che preservi le risorse dell’ambiente in cui lavoriamo e viviamo.
Il Tubettificio Perfektüp partecipa attivamente a iniziative culturali sul territorio milanese e lombardo che hanno per tema l’ecologia, il riutilizzo dei materiali e il rispetto dell’ambiente e che diano modo al pubblico, specie i più giovani, di conoscere da vicino la realtà e i valori delle aziende locali.
Un'innovazione che vale un Oscar.
Nel 2015, il tubetto di alluminio con bocchello a punta morbida vale al Tubettificio l’Oscar dell’Imballaggio per l’innovazione tecnologica.
La nostra vison
Oggi il Tubettificio Perfektüp guarda con fiducia alla sua espansione ma senza dimenticare la tradizione aziendale da cui proviene: da sempre partecipe alla crescita del territorio, contribuisce con diverse iniziative alla diffusione della cultura ecologica dell’alluminio e del suo corretto riciclaggio.
Un profondo legame con il territorio
Il Tubettificio Perfektüp partecipa attivamente a iniziative culturali sul territorio milanese e lombardo che hanno per tema l’ecologia, il riutilizzo dei materiali e il rispetto dell’ambiente e che diano modo al pubblico, specie i più giovani, di conoscere da vicino la realtà e i valori delle aziende locali.
Nel video, un esempio concreto: la partecipazione in qualità di sponsor all’esposizione “L’Alluminio si mette in mostra” al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.