Il problema della contraffazione è tornato tristemente sotto i riflettori con l’avvento della pandemia da Covid-19. Il settore farmaceutico è ovviamente quello più colpito: da qualche settimana la cronaca ha portato alla ribalta il caso delle mascherine FFP2 falsate e pare anche che il deep-web pulluli di vaccini contro il coronavirus in vendita a cifre esorbitanti.
L’emergenza sanitaria ha quindi reso facile la vita ai truffatori che, nella vendita online, hanno intravisto un canale sicuro per traffici illeciti.
Ma cosa è necessario fare per contrastare questo fenomeno?
Adottare un packaging farmaceutico anticontraffazione è sicuramente la risposta più adeguata per un problema così radicato e diffuso, congiuntamente all’unione di intenti e sforzi a livello mondiale.
La contraffazione del packaging farmaceutico come fenomeno globale
Con l’avvento della pandemia, l’EUROPOL (Ufficio Europeo di polizia) e l’EUPIO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) hanno portato l’attenzione su questo fenomeno in preoccupante crescita: la contraffazione di farmaci rappresenta infatti, un giro di affari di circa 4 miliardi di dollari a livello internazionale.
Secondo il Pharmaceutical Security Institute, partner dell’ Agenzia Europea del Farmaco (EMA), il 15,6 % dei farmaci contraffatti presentano un packaging falso.
Non si tratta di un fenomeno solo europeo: le società di contraffazione si trovano in tutto il mondo, con particolare concentrazione nei paesi asiatici e negli Stati Uniti. Le barriere geografiche infatti, non rappresentano un ostacolo oramai da tempo per i truffatori, che forti delle carenze di farmaci e dispositivi medici in tutto il mondo, hanno sfruttato l’e-commerce (in particolare le farmacie online), i marketplaces e social media per la vendita dei loro prodotti.
I pericoli della contraffazione farmaceutica: la salute del paziente e i danni all’economia
La massiccia presenza di prodotti farmaceutici falsi nel mercato internazionale deve destare particolare preoccupazione.
Non si tratta infatti di una questione meramente legale: la salute dei pazienti è costantemente a rischio e i danni all’economia delle case farmaceutiche sono enormi.
Il problema più grande è rappresentato dal packaging del prodotto. La capacità dei truffatori di replicare etichette e confezioni, ha reso il prodotto farmaceutico molto più vulnerabile rispetto agli anni precedenti l’avvento del commercio elettronico.
La reperibilità online di farmaci di diverso tipo è certamente un vantaggio, soprattutto in piena pandemia, quando la libertà di movimento è fortemente limitata per via delle restrizioni.
Ma il fatto che in rete possano reperirsi con estrema facilità bugiardini, foto e video dei prodotti farmaceutici rappresenta un enorme rischio: l’identità, l’origine e la tracciabilità del farmaco costituiscono informazioni preziosissime per chiunque abbia modo di approfittarne.
Le case farmaceutiche subiscono quindi ingenti danni in termini di immagine, vendite e fatturato. La sfida che, soprattutto oggi, si ritrovano a fronteggiare riguarda difatti la conformità del prodotto in tutte le sue fasi di produzione e lungo il trasporto.
Come ostacolare la contraffazione del packaging farmaceutico?
Sempre più case farmaceutiche quindi sono alla ricerca di packaging anti-contraffazione, che permettano di verificare autenticità del prodotto e di riconoscerlo anche quando viene manomesso.
Noi di Favia, leader nella produzione di tubetti in alluminio, abbiamo accolto questa richiesta.
ToBeUnique nasce proprio dall’esigenza di un packaging sicuro, che scongiuri ogni tentativo di replica: si tratta di una stampa digitale su tubetto di alluminio unica al mondo e attualmente impossibile da replicare. Questo particolare processo di stampa garantisce la continuità di design tra tappo e tubetto, scoraggiando la contraffazione e tutelando l’integrità del prodotto e del marchio.
Ma non ci siamo fermati qui. Per dare prova al consumatore finale e agli organi di sicurezza dell’autenticità del prodotto farmaceutico, abbiamo creato una soluzione di packaging totalmente innovativa: è lo Smart Aluminium Tube che trasforma i tubetti deformabili in alluminio, in un packaging in grado di comunicare.
Su ogni tubetto e su tutta la sua superficie infatti, viene stampato un codice invisibile all’occhio umano, ma leggibile con appositi lettori sul proprio smartphone. L’utente potrà così accedere ad una serie di contenuti relativi al farmaco o al dispositivo medico, come bugiardini, video, consigli ed informazioni generali sulla patologia che il farmaco cura o previene.
La sicurezza del nostro Smart Aluminium Tube è proprio il codice: non si tratta di un semplice QRcode, ma di un codice utilizzabile anche se il tubetto è piegato, schiacciato o arrotolato durante l’uso.
L’innovazione ci viene in aiuto nella lotta alla contraffazione del packaging farmaceutico, soprattutto in questi tempi difficili in cui l’autenticità delle informazioni e dei prodotti vengono messi quotidianamente a rischio.
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